Gente che tenta di sentirsi bene
in una pelle che non le sta più:
cascante, ridicola, come un abito smesso
della mensa della povera virtù.
Gente che balla come avesse ventanni
conta jabot al collo e tanti luccichii negli occhi
braci spente di dolori capovolti
al suono dei bonghi ride anche la scimmia nuda
gente che attende nuove cose
e intanto si bea della quotidiana dose
quella letale, quella morfiniaca
che nessuno ti toglierebbe mai
-leggo tanto, sai, tanto da non poterne più.-
Io non leggo, non leggo
ho smesso
da quando hai cominciato
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