Lo so che state male
E che state bene
Ponderando un giorno migliore
Piu acceso, meno scorso;
E lo so che state in pensiero
Per tutti i discorsi da telegiornale
Campati in giorni di festa;
E che state per cambiare
Il destino dell’uomo
Ogni giorno lo dite e lo dimostrate
Ai figli caduchi del sole
E lo so che state male
E poi state bene e poi male
Ma chissà come il male ha più appeal
Vi dà più luce e vibrante allure
E allora state male, state male
Annuiamo tutti insieme.
State male, state così male
Da poterlo dire ogni volta che mi vedete
E io cosa ne so? Di quanto davvero
Voi state male, e male ci volete stare.
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