Hai presente i viaggi in auto la sera o la notte? Quando è tutto buio, solo le luci intorno vaghe e poche, soprattutto nelle strade appartate. E torni da un cinema, ristorante, festa o concerto. Ed è sera, magari venerdì o sabato. Ti senti quasi cullato dall’idea di arrivare a casa.
Ha un sapore di confidenze, di imminente riposo, lo senti nella pelle, quella quiete del tempo in cui solo i grilli, le lucciole e le rane fanno rumore. D’estate poi, la sensazione è anche più forte.
Nel nastro nero, nel buio morbido potrei andare avanti per ore in quel modo. Guidata dal desiderio insieme di proseguire e di arrivare. Una specie di felicità semplice, senza particolari sovrastrutture o aspettative, tranne essere dove sei, proprio con chi sei.
Persino se mi trovo con persone poco simpatiche, è un momento così bello che sembrano persino belle persone.
Un perfetto equilibrio tra essere da qualche parte e non esserci, ha il sapore di un ponte che si distende e che attraverso, a velocità costante, vedendo il fiume dell’accadere sotto di me.
Che sia fatta in questo modo, la più bella delle felicità? Una transizione consapevole, imminente e insieme eterna, il fulcro esatto del mondo in cui perdi la coscienza di essere te stesso e ti vuoi solo lasciare andare, sei solo un corpo trasportato da una scatoletta vibrante.
La felicità, un viaggio.
Sensibilissima accurata descrizione di questo arco di tempo breve e lungo una vita. “desiderio insieme di proseguire e di arrivare. Una specie di felicità semplice”.
Un testo genuino, che parla di tutta la povertà di cui è fatto il “vero”.
Inoltre, come succede in certi stati mentali in cui il pensiero diventa oggetto, le tue descrizioni sembrano trasformare le sensazioni in materia tangibile. Grazie,
un saluto..
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Grazie, le descrizioni dei processi mentali sono una cosa che apprezzo molto nelle cose che leggo, parlarne è un esercizio che mi piace altrettanto
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Ho condiviso questo brano, la sua atmosfera, sin dalla prima lettura. Ora ci torno per piluccare qualche parola: il “buio morbido” per esempio ha la bellezza della parola esatta, quell’ovatta scura che ci avvolge nell’abitacolo viaggiando di notte e che ci libera i pensieri.
ml
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Grazie
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